1 Maggio 2023 – a cura di Andrea Zanardi – Project Manager FEL

L’era del “Total White” è finita: alla MDW è protagonista il COLORE

Si è appena concluso l’appuntamento con la 61 esima edizione del più importante evento internazionale dedicato all’arredamento di interni, al design e al mobile. Stiamo parlando del Salone del Mobile, che nelle scorse settimane ha registrato in fiera 307.418  presenze con un +15% rispetto al 2022, e confermando quindi il successo del nuovo format della manifestazione e la forza catalizzatrice dell’evento. La settimana “dei Saloni” trasforma la città meneghina nella capitale degli eventi legati al mondo del Design, dove gli episodi di incontro legati al “Fuori Salone” sono il naturale coronamento della fiera stessa che si estende e capillarizza in tutta Milano, presso i negozi, i flag-ship, showroom, e attraverso colorate installazioni realizzate dai nomi dell’architettura e del design.

 

Abbiamo visitato per voi i Saloni e siamo stati accolti da alcuni dei protagonisti della prossima edizione di FEL che in questo evento hanno deciso di fornire la propria collaborazione. L’impressione che abbiamo avuto visitando l’evento e girando tra gli stand è una conferma del trend che già sappiamo si sta affermando in questi anni: un abbandono graduale del “total White” in favore del colore, anche con tonalità accese. Insomma, se Il Salone del Mobile fa tendenza, sicuramente la direzione non è quella affezionata agli  ambienti con pareti esclusivamente bianche che ha dominato le riviste di settore negli ultimi anni. Il bianco c’è, negli inserti, sui soffitti, o nei mobili, ma non è dominante, e comunque non sulle pareti. Sulle superfici verticali domina il colore, un colore che interagisce e dialoga con il mobile e l’illuminotecnica, anche attraverso la materia ( se parliamo di resine e decorativi) . Il colore strizza l’occhio alle texture dei tessuti, rilanciando effetti legati al mondo della tappezzeria, prediligendo superfici opache, quasi vellutate.

Chi frequenta l’evento FEL sa bene che il concetto del “colore che arreda”, è concreto. Chi possiede la capacità di coordinare, abbinare e progettare il colore è indubbiamente favorito nel mercato della progettazione degli interni. Il colore  se utilizzato sapientemente è il primo elemento sul quale strutturare un progetto di interni.

Le iniziative che abbiamo raccolto durante la MDW

Alcune delle aziende del nostro settore hanno cavalcato la MDW per rafforzare il loro rapporto con il design. Ne è un esempio il lancio del progetto “Texture & More”, la collezione di finiture decorative nata dalla collaborazione fra il brand di decor italiano Novacolor e il centro creativo di design milanese Studio Salaris: la ricerca concettuale e materica dello Studio Salaris e la maestrìa decorativa degli Ambassador Novacolor si incontrano nell’innovativo progetto di design che offre un’esperienza multidimensionale delle texture da pareti. Nasce da qui la proposta di texture che regalano un nuovo modo di osservare: dalla natura alla mitologia passando attraverso l’alchimia, Novacolor racconta un percorso eterogeneo visto da prospettive differenti.

Si rinnova anche la collaborazione dell’azienda Covema con l’architetto Andrea Castrignano, che nella MDW ha colto l’occasione per inaugurare il suo nuovo studio milanese, e lanciare l’Atelier del Design, uno spazio polifunzionale a disposizione delle aziende dedicato alla progettazione e all’home industry per dare vita a nuove sinergie e connessioni creative. Covema ed Errelab sono storici partner dell’architetto, proponendo soluzioni cromatiche e materiche uniche che trovano definizione nella cartella “i Colori di Andrea”.

Grande successo anche per Sikkens Italia, che tra le collaborazioni di quest’anno al Fuori Salone segnala quella con ElleDecor, in cui sono stati utilizzati svariati prodotti per l’allestimento delle superfici di alcuni ambienti del progetto “THE ART OF LIGHT” a Palazzo Bovara. L’intento di ‘The Art of Light’ è stato quello di  raccontare il ruolo fondamentale della luce all’interno dello spazio domestico e la sua relazione con il colore, per il progetto sono stati utilizzati gli effetti decorativi Sikkens Alpha Unique e Alpha Metallic e l’idropittura resistente alle macchie Alpha Rezisto, restituendo il valore di un progetto che nasce dalla relazione virtuosa tra light design e interiors.

Negli spazi dell’università statale, uno dei principali fulcri del Fuori Salone, come non notare l’Installazione di Boero, forse tra le più fotografate di questa edizione. l’allestimento “l’arte del colore” a cura dell’arch. Francesca Grassi dello Studio Italo Rota & Partners è stato immaginato come un grande teatro cromatico che presenta i colori ispirati all’arcobaleno elemento che più di ogni altro ne è simbolo in natura, alla quale Boero, da quasi 200 anni, dedica impegno e grande rispetto. Sempre tra i cortili della Statale hanno avuto grande impatto anche l’installazione dello Studio De Ponte in collaborazione con Caparol ( Bright, una grande nuvola bronzea fluttuante) , e quella di Mapei . Quest’ultima denominata ” Tangibile & Intangibile” e  progettata dalla società di architettura e design One Works vuole indagare il dualismo in architettura e edilizia tra materiale e immaterialeDue totem sono posizionati lungo un percorso disegnato su una pedana. Il totem che racconta il tangibile è composto da strati di vari materiali per l’edilizia, che non siamo abituati a vedere: malte, sigillanti, intonaci e altri materiali Mapei si sovrappongono a diversi elementi essenziali per la costruzione, come profili metallici, legno e vetro verniciati con i prodotti di ICA Group e blocchi in mattoni.