Milano, 4.12.2023
Sondaggio Cortexa: gli applicatori di Sistemi a Cappotto chiedono formazione e qualità dei sistemi applicati
Il centro studi Cortexa presenta i risultati di un sondaggio sulla buona riuscita degli interventi di efficientamento energetico degli edifici, al quale hanno partecipato imprese di costruzioni e applicatori specializzati di Sistemi a Cappotto
“La qualità degli interventi di efficienza energetica è fortemente determinata, per quando concerne l’involucro, da tre fattori: la corretta scelta del Sistema a Cappotto, la progettazione di dettaglio dell’intervento e la posa a regola d’arte. Per quanto concerne la posa, nel momento in cui scriviamo, in Italia, sono solo 7.899 gli applicatori specializzati in Sistemi a Cappotto che hanno certificato le loro competenze secondo la norma UNI 11716. Si tratta di un numero troppo esiguo di figure specializzate per potere garantire che in ogni cantiere vi siano degli esperti. Auspichiamo che nel medio periodo la formazione possa rientrare tra i requisiti necessari per potere operare in cantiere, specialmente nei cantieri che beneficiano delle detrazioni fiscali”, afferma Stefano Deri, Presidente di Cortexa.
Dal sondaggio Cortexa emerge, anche da parte di imprese e applicatori, una forte consapevolezza sulla necessità di essere formati. Vediamo nel dettaglio i dati.
Le conoscenze relative al Sistema a Cappotto: gli applicatori sono consapevoli di quanto sia importante installare Sistemi a Cappotto di qualità
Gli applicatori intervistati da Cortexa sono consapevoli di quanto sia importante applicare Sistemi a Cappotto di qualità, al fine di non incorrere in problematiche né in fase di progettazione ed esecuzione né in fase di utilizzo dell’immobile. Per tale motivo:
- l’87% considera indispensabile impiegare sistemi certificati ETA;
- il 72% ritiene indispensabile che il sistema sia dotato di marcatura CE;
- il 67% ritiene fondamentale il patentino di certificazione delle competenze del posatore secondo la norma UNI11716.
Fondamentale la formazione:
- il 54% degli intervistati ha seguito un corso di posa sul Sistema a Cappotto presso un produttore;
- solo il 23% ha certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716;
- solo il 9% ha frequentato un corso presso le scuole edili;
- il 38% pensa di frequentare nuovamente un corso presso un produttore;
- il 33% desidera certificate le proprie competenze.
Il 96% degli intervistati conosce e utilizza il Manuale Cortexa per l’applicazione del Sistema a Cappotto, affermatosi dal 2007 a oggi come principale strumento per gli applicatori italiani su questo tema. Il 56% conosce la norma UNI 11716 per la certificazione delle competenze del posatore di Sistema a Cappotto e il 44% conosce la norma per la corretta progettazione del Sistema a Cappotto, UNI/TR 11715.
I bonus casa: la transizione energetica in Italia e il ruolo dell’applicatore
Il 40% degli applicatori sostiene che con l’avvento dei bonus edilizi, in particolar modo il Superbonus, si sono affacciate sul mercato numerose imprese non sempre dotate delle competenze ed esperienze necessarie per garantire la qualità degli interventi stessi e del Sistema a Cappotto in particolare. Inoltre, in relazione a progetti con Sistemi a Cappotto, le principali sfide che gli applicatori devono affrontare sono:
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- difficoltà a reperire manodopera qualificata (66%);
- la presenza di progettisti e direttori lavori poco esperti (51%).
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Fattori decisionali per applicatori e committenti
Secondo gli applicatori, i committenti sono interessati al Sistema a Cappotto principalmente per:
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- ridurre i consumi energetici e i costi in bolletta (72%);
- migliorare il comfort della propria abitazione (56%);
- aumentare il valore dell’immobile (29%).
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Dal punto di vista degli interventi, gli applicatori intervistati affermano che per ristrutturare gli edifici più energivori su larga scala, sono necessari:
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- un quadro di incentivazione più chiaro e stabile (64%);
- maggiore certezza in merito alle certificazioni in vigore per determinare la qualità del Sistema a Cappotto (33%).
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Durata, manutenzione e alternative al Sistema a Cappotto
Per gli applicatori, l’efficacia dell’intervento con Sistema a Cappotto è influenzata da:
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- posa a regola d’arte (87%)
- corretta progettazione dell’intervento (66%)
- qualità del Sistema a Cappotto (59%)
- direzione lavori accurata (38%)
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Il 76% degli applicatori ritiene che il Sistema a Cappotto sia una soluzione durevole e che gli edifici con Cappotto non richiedono più manutenzione di quelli che ne sono privi, purché l’intervento sia stato realizzato a regola d’arte.
A differenza da quanto emerso nel sondaggio Cortexa sottoposto ai progettisti, gli applicatori sembrano cogliere meno l’importanza di efficientare l’involucro edilizio come misura primaria e imprescindibile per ridurre le dispersioni e quindi gli sprechi di energia:
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- Il 21% ritiene che siano efficaci anche soluzioni in interno;
- Il 18% pensa che si potrebbe risparmiare la stessa energia cambiando solo i serramenti;
- Il 13% ritiene che prodotti leggeri come rasanti e pitture isolanti siano efficaci quanto il Cappotto.
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Lettura dei risultati del sondaggio da parte di Cortexa
Gli applicatori e le imprese edili rivestono un ruolo fondamentale all’interno del mercato delle riqualificazioni energetiche degli edifici. Dal sondaggio emerge che circa la metà degli intervistati ha lavorato a più di 20 interventi relativi all’installazione del Sistema a Cappotto. Si tratta di un panel esperto e che desidera formarsi, informarsi e aggiornarsi constatemene, in quanto consapevole che solo lavori realizzati secondo rigorosi criteri di qualità possono durare a lungo.
“Come Cortexa, fin dal 2007, investiamo nell’informazione e formazione di tutta la filiera e, negli ultimi anni, abbiamo lavorato a un nuovo progetto formativo messo a disposizione on line e on demand, in modo da consentirne la massima fruizione. Il nostro obiettivo è quello di portare a conoscenza non solo delle imprese e degli applicatori, ma di tutti gli operatori della filiera, i requisiti per un intervento di qualità con Sistema a Cappotto lungo tutto il processo, a partire dalla scelta del prodotto”, afferma Alessandro Monaco, Presidente della Commissione Comunicazione di Cortexa. “All’interno di questo contesto, sarebbe auspicale prevedere dei percorsi istituzionalizzati di formazione e qualifica per rendere obbligatoria la certificazione delle competenze secondo la norma UNI 11716 e mettere a disposizione della filiera un elenco di applicatori certificati. Il libero accesso a lavori complessi di riqualificazione energetica senza verifica delle competenze vanifica il risultato degli interventi”, conclude Alessandro Monaco.
Gli esiti integrali del sondaggio sono esclusivamente a disposizione delle aziende produttrici di Sistemi a Cappotto aderenti a Cortexa.
Cortexa è un progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il Sistema di Isolamento a Cappotto.
Riunisce le più importanti aziende del settore dell’Isolamento a Cappotto in Italia, aziende che hanno creduto nella forza di un percorso comune e che condividono la stessa filosofia di attenzione e priorità per la qualità del costruire nel rispetto dell’ambiente. Dal 2007 Cortexa, con il suo “Manuale per l’Applicazione del Sistema a Cappotto” e numerosi progetti e iniziative di informazione e formazione, diffonde e condivide la cultura dell’isolamento a cappotto e dell’edilizia di qualità. Cortexa è socio fondatore di EAE, l’associazione Europea di Produttori di Sistemi a Cappotto.
www.cortexa.it